Si racconta che nella casa del Corso Vittorio Emanuele II l’armadio cigolasse fastidiosamente al passare del tram. Fu così che Pinuccia si decise di chiedere al falegname che aveva bottega nella stessa via di controllare l’armadio per porre rimedio all’inconveniente. Chiamo’ allora Sig. Mino, così si chiamava “su fusteri”, il quale a chiusura della bottega, verso le sette di sera, sali’ a casa di Pinuccia per risolvere il problema. Per meglio capirlo e decidere il da farsi, Sig. Mino entro’ dentro l’armadio. In quel momento rientrò a casa il marito di Pinuccia, Sig. Lilleto, che la stessa si era scordato di informare. Il signor Mino, che nel mentre usciva dall’armadio, prima che Lilleto proferisse parola, esclamò:
“Signor Lilleto, fusteti non m’ara crei, ma femu aintru e s’armoa abetendi su tram!”.
“Signor Lilleto, lei non ci crederà, ma io sono entrato nell’armadio per aspettare il tram!”.
Devi fare log in per poter commentare.
Articoli Correlati
Contus stampaxinus. L’amore sacro e l’amore profano
Del perché la Cappella della Madonna del Rosario della Chiesa di Sant'Anna era sempre addobbata di fiori freschi.