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Martina Saiu

Curiosità sulla Sardegna

Forse non tutti sanno che...

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Bandiera dei quattro mori, verità o leggenda?

La bandiera dei quattro mori deve il suo nome a una leggenda secondo cui nel 1096, durante la battaglia di Alcoraz, che vedeva gli aragonesi contrapporsi ai nemici saraceni, un misterioso cavaliere vestito di bianco con una croce sul petto riuscì a mettere in fuga gli invasori per poi scomparire nel nulla lasciando a terra le teste decapitate dei quattro re saraceni. Dopo aver identificato il misterioso cavaliere con San Giorgio il re Spagnolo decise di modificare la bandiera sarda in suo onore, mettendo una croce rossa su un fondo bianco e le quattro teste nei riquadri. Verso il 1700 si aggiunse la benda sugli occhi e solo recentemente questa è stata posizionata sulla fronte. 

Sardegna, luogo di centenari

Secondo alcune ricerche in Sardegna sarebbero presenti oltre 300 centenari e ultracentenari. Il caso ha destato l’interesse di numerosi scienziati e diverse emittenti televisive provenienti da tutto il mondo hanno girato documentari e reportage sulla longevità del popolo sardo cercando di scoprire quale sia l’elemento genetico o l’elisir di lunga vita che porta così tante persone a varcare la soglia dei cento anni.

Un Albero di quattromila anni

Non solo persone, sembrerebbe infatti che in Sardegna sia custodito un albero da record, quello più antico d’Italia si trova infatti in Sardegna ed è S’Ozzastru ovvero “olivastro padre di tutti gli olivastri”che sembrerebbe avere oltre quattromila anni.

La piramide sarda

Forse non tutti sanno che in Sardegna è perfettamente conservata una Piramide e si trova a Monte d’Accoddi. La sua struttura ricorda in tutto gli ziqqurat della mesopotamia. Anche se non c’è alcuna documentazione che attesti collegamenti tra la civiltà nuragica e quella mesopotamica, le similitudini sono impressionanti!

Le Domus de Janas

Le domus de Janas sono antichissime tombe pre nuragiche comunemente chiamate case delle fate. Secondo la leggenda le janas sono delle fatine che escono allo scoperto nelle notti di luna piena.

Catalano e genovese

La Sardegna è stato un crocevia di popolazioni e ognuna di queste ha lasciato un segno indelebile nell’evoluzione socio-linguistica dell’isola.   Forse non tutti sanno che in Sardegna ci sono due cittadine diametralmente opposte geograficamente, in cui si parlano rispettivamente catalano e genovese. Parliamo di Alghero e Carloforte in cui parlata e tradizioni sono particolarissime e molto diverse da quelle tipiche del resto dell’isola. La bellissima cittadina di Alghero è stata una colonia catalana per molto tempo, ancora oggi i nomi delle strade e la lingua sono intrise di fortissimi richiami alle tradizioni catalana e spagnola. Carloforte invece vanta un legame molto stretto con la città di Genova e, come Alghero per il catalano, ne conserva molti tratti nella parlata, nelle tradizioni e nella cucina. 

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