user profile avatar
Giuseppe Speranza

Inaugurata la stagione d’opera 2025-2026 del Teatro Lirico di Cagliari

Un femminicidio ante litteram. L’immortale dramma shakespeariano della gelosia in Otello di Giuseppe Verdi, ritorna a Cagliari dopo oltre dieci anni nel nuovo allestimento di Roberto Catalano.

article photo

Quella tra Giuseppe Verdi e William Shakespeare rappresenta una delle più proficue relazioni artistiche della storia teatrale. Otello, dramma lirico in quattro atti su libretto di Arrigo Boito, con musica di Giuseppe Verdi, mancava da Cagliari da oltre dieci anni e torna all’apertura di una stagione inaugurata dal nuovo sovrintendente, Andrea Cigni.

È con l’opera shakespeariana che Verdi riallaccia inoltre la sua collaborazione artistica con il musicista e librettista Arrigo Boito, dopo il rifacimento nel 1881 di Simon Boccanegra: una collaborazione voluta fortemente da Giulio Ricordi, editore, legato da grande stima e affetto al Maestro.  

L’opera è stata presentata in un nuovo allestimento con la regia di Roberto Catalano, al suo debutto nel capoluogo sardo, le scene di Eleonora De Leo, i costumi di Ilaria Ariemme e le luci di Oscar Frosio.

L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico, insieme al Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, sono stati diretti dal podio da Francesco Lanzillotta. Maestro del coro, Riccardo Pinna, maestro delle voci bianche, Francesco Marceddu.

Protagonisti assoluti della prima rappresentata ieri sera al Teatro Lirico di Cagliari, sono, nel ruolo di Otello, Fabio Sartori, mentre Desdemona è interpretata da Roberta Mantegna. Loriana Castellano è Emilia, mentre Jago è interpretato da Franco Vassallo. Davide Tuscano è Cassio, Enrico Casari è Roderigo, Federico D. E. Sacchi Lodovico, Alessandro Frabotta Montano, mentre Nicola Lentis è un araldo.

Rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 5 febbraio 1887, Otello, penultima opera di Giuseppe Verdi, offre un intenso intreccio psicologico, dominato dall’odio di Jago, dalla cieca gelosia di Otello e dall’amore innocente di Desdemona, giovane veneziana di nobile famiglia. Ambientata a Cipro alla fine del XV secolo, l’opera segue il lento precipitare degli eventi fino al tragico epilogo, con la morte di Desdemona e il suicidio di Otello. La trama è nota: Otello, governatore a Cipro, è sposato con Desdemona, donna d’animo nobile e puro. Il crudele Jago, spinto da invidia per non essere stato scelto da Otello come suo luogotenente, induce il Moro a credere che la moglie lo tradisca con Cassio, suo giovane luogotenente. Otello, ormai convinto dell’infedeltà di Desdemona, in preda alla gelosia, soffoca la moglie nel letto nuziale, per poi scoprire poco dopo da Emilia, moglie di Jago, la sua innocenza. Otello, distrutto dal rimorso e dal dolore, si suicida. Jago viene arrestato e Cassio nominato nuovo governatore di Cipro.

Il maestro concertatore, Francesco Lanzillotta,al suo atteso debutto operistico a Cagliari, non ha deluso le aspettative del grande pubblico cagliaritano. “Otello è opera per grandi interpreti” - spiega il maestro - “Per dare sostanza a un personaggio come Jago, occorre calarsi fino in fondo nei meandri della sua coscienza. E non è meno complicato incarnare Otello, perché il riuscirvi presuppone la capacità di svelare e rimarcare temi e dilemmi essenziali: follia, gelosia, possesso”. 

Protagonista assoluta l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. Per parte sua ha suonato con maestria, buona compattezza e con precisione, esprimendo una sicura intesa con il maestro Lanzillotta. Eccellente, come sempre, il Coro del Teatro Lirico, preparato dal maestro Riccardo Pinna, e il Coro delle voci bianche, preparato dal maestro, Francesco Marceddu.

Sul versante scenico, la regia di Roberto Catalano è stata decisamente minimale. Togliere per arrivare all’essenza della grandezza dell’opera verdiana e della complessità dei personaggi shakespeariani. “Tutto l’allestimento - spiega Catalano - è essenziale per scelta”.

Fabio Sartori,indiscusso talento e conoscitore del repertorio verdiano, è riuscito a tratteggiare un Otello a tutto tondo, cogliendone le contraddizioni, le sfumature e la complessità del personaggio shakespeariano. 

Validissima, specie dopo il secondo atto, è la Desdemona di Roberta Mantegna. Il timbro ha conservato, in tutta l’opera, una luce costante e l’intonazione è stata accuratissima. La sua figura, vestita di bianco, ha riempito la scena nello spazio spoglio disegnato sapientemente dal regista, esaltandone la presenza. Una prova indubbiamente positiva.

Franco Vassallo, apprezzato per il suo talento musicale e di interprete, nei panni di Jago ha dato grande prova di maestria interpretativa tratteggiando un personaggio mai apertamente malvagio ma intimamente perfido.

Molto valido è stato il Cassio di Davide Tuscano, voce pulita, dizione limpida, linea elegante. Il personaggio è stato sempre ben collocato nello spazio drammatico.

Particolare merito va a Enrico Casari che ha tratteggiato un Roderigo di spessore e a Loriana Castellano che ha conferito a Emilia buona presenza vocale. Hanno completato il cast, Federico D. E. Sacchi come Lodovico, Alessandro Frabotta come Montano e Nicola Lentis come Araldo, tutti molto bravi.

Un’opera, quella di Otello, che ha ricevuto dal pubblico un ampio e non scontato consenso. Una rappresentazione impetuosa - come fa sapere il regista Roberto Catalano - complessa sì, ma straordinariamente efficace.

Si replica, giovedì 11 dicembre alle 19 (turno F), venerdì 12 dicembre alle 20 (turno C), sabato 13 dicembre alle 19 (turno G), domenica 14 dicembre alle 17 (turno D), martedì 16 dicembre alle 20 (fuori abbonamento). La recita per le scuole, che da quest’anno assume la nuova denominazione Opera NextGen e prevede l’esecuzione in forma ridotta della durata complessiva di circa 60 minuti, è in programma venerdì 12 dicembre alle 11, con Michela Atzeni nel ruolo di narratrice.

Fonte: Fotografia di Angelo Cucca
RIPRODUZIONE RISERVATA ©

letto 66 volte • piace a 0 persone0 commenti

Devi accedere per poter commentare.

Scrivi anche tu un articolo!

advertising
advertising
advertising