Nuove tensioni tra G.O.I. e R.S.A.A., dopo la cacciata di Barbi. Bisi scrive a Nigro: vietato pranzare insieme

Stavolta la notizia proviene da "La Svolta", pamphlet di controinformazione massonica molto attivo nella campagna elettorale per il rinnovo alla Gran Maestranza del Grande Oriente d’Italia: il Gran Maestro Stefano Bisi pare abbia scritto una "riservatissima" al nuovo Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato Giulio Nigro, lamentando il fatto che alcuni "maestri scozzesi", cioè "maestri massoni" del G.O.I. affiliati anche al R.S.A.A., avrebbero pranzato insieme, in violazione del Protocollo d'Intesa tra G.O.I. e Rito, al Ristorante la "Cantinetta del Conero" di Osimo (Ancona), senza l'autorizzazione sua e della Gran Giunta.

Lo stupore per la notizia è stato enorme, ed ha colto di sorpresa l'intero movimento massonico nazionale, poiché mai – almeno finora  – un Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia si era sognato di sostituirsi a "Tripadvisor", o peggio di conculcare il diritto di movimento costituzionalmente garantito, salvo specifiche contingenze sanitarie o di protezione civile, ad ogni cittadino italiano.

Parrebbe, tuttavia, secondo il commento ben informato di un "fratello" del Canale Telegram de "Il Cavaliere Nero", che il Gran Maestro del G.O.I. possa esercitare, effettivamente, questo potere di veto: «Sì Cavaliere Nero. Confermo che secondo il "Protocollo di Intesa", quello tramite il quale è stato cacciato il SGC Gian Paolo Barbi, un Maestro del G.O.I. che aderisca contemporaneamente al R.S.A.A., perde di diritto e di fatto alcune delle sue libertà costituzionali nei confronti del Gran Maestro del G.O.I. e della sua Giunta».

Questo nonostante l'Art. 16 della Costituzione reciti formalmente che: "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la Legge stabilisce in via generale per motivi di sanità e sicurezza", e soprattutto che: "Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche".

Da “La Svolta” traspare preoccupazione, soprattutto perché il "delatore" sarebbe stato il Secondo Gran Sorvegliante Marco Vignoni, il che farebbe presupporre che molto presto anche il “Potentissimo” Giulio Nigro, insediatosi come Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato appena due mesi fa, sarà sottoposto a procedimento giudiziale interno al G.O.I. per "colpa massonica", con defenestrazione dal Grande Oriente d'Italia. Il tutto per non aver vigilato, come minimo, sui gusti culinari dei suoi "fratelli scozzesi".

Tutta questa premura – lo ricordiamo come Giornalia – mentre attende da luglio l'instaurazione del processo massonico, per come stabilito dall'art. 187 del Regolamento del G.O.I., per il "fratello" Vito Lauria, appartenente alla Loggia "Arnaldo da Brescia" di Licata, al fine di decretarne (tramite sentenza della Corte Centrale del G.O.I.) la relativa espulsione per grave condotta antimassonica, essendo stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione ad anni 8 di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.