Già da tempo l'Agenzia delle Dogane era a conoscenza del traffico illecito delle compresse col marchio dei due semicerchi accavallati, le stesse ritrovate nel covo dei terroristi che attaccarono il Bataclan, dopo gli attentati del 2015. Nel primo ritrovamento, avvenuto appunto alcuni mesi fa, delle pasticche nascoste maldestramente in delle magliette visibilmente contraffatte, quel marchio è stato subito riconosciuto, venuto alla ribalta dopo gli attentati, ha destato scandalo per il loro utilizzo. Infatti la droga viene distribuita tra i terroristi per inibire la paura e il dolore, mentre tra i civili non fa sentire la fatica, questo è il Captagon.
Adesso, queste pasticche, stavano per invadere l'Europa. Lo stupefacente - 14 tonnellate dal valore commerciale di un miliardo di euro - era nascosto all'interno di tre container, è stato sequestrato dalla guardia di finanza nel porto di Salerno su disposizione della Procura Napoli. È il più imponente sequestro a livello mondiale di anfetamine.
A gestire l'affare - secondo gli inquirenti che stanno gestendo le non facili indagini - c'è un cartello di clan malavitosi pronto a piazzare sui mercati di tutta Europa la droga. Lo stupefacente era nascosto all'interno di cilindri di carta per uso industriale e macchinari e diretti a una società con sede in Svizzera, a Lugano, intestata a soggetti italiani, sui quali sono adesso in corso approfondimenti.
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