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Redazione Giornalia

Giuseppe Conte accetta, con riserva, l'incarico di formare un nuovo governo. Non sarà un governo "contro" ma "per"

Riportiamo, per intero, i primi 5 minuti del suo intervento al Quirinale

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«Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringrazio, mi ha conferito l'incarico di formare il governo; incarico che ho accettato con riserva.»

«Oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari e all'esito di questo confronto, mi dedicherò a elaborare un programma politico che hanno espresso il loro sostegno a favore di questo nuovo progetto politico, e che desidero sin d'ora qui ringraziare.»

«È una frase molto delicata per il paese, dobbiamo uscire al più presto dall'incertezza politica innescata dalla crisi di governo, stiamo una congiuntura economica che presenta alcune criticità: l'economia, globale soprattutto in Europa, sta rallentando, anche perfetto le tensioni commerciali in atto in particolare, lo sappiamo, tra Stati Uniti e Cina. Ci separano poche settimane dall'inizio della sessione di bilancio, dobbiamo metterci subito all'opera per definire una manovra economica che contrasti l'aumento dell'Iva, che tuteli i risparmiatori, che offra una solida prospettiva di crescita, una solida prospettiva di sviluppo sociale.»

«Siamo agli albori di una nuova legislatura europea e dobbiamo recuperare il tempo sin qui perduto, per consentire all'Italia paese fondatore dell'Europa di svolgere un ruolo da protagonista, Il ruolo che merita. Dobbiamo adoperarci per questo momento di crisi in opportunità, in occasione di rilancio. Il Paese ha l'esigenza di procedere speditamente. È con questa consapevolezza che mi confronterò con le forze politiche che si sono dichiarate disponibili a sostenere il nuovo progetto.»

«Preciso subito che non sarà un governo contro. Sarà un governo per il bene dei cittadini, per modernizzare il paese, per rendere la nostra nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale, ma anche più giusta, più solidale, più inclusiva. Realizzerò un governo nel segno della novità: è quello che mi chiedono anche le forze politiche che hanno annunciato la disponibilità a farne parte.»

«È questo il momento di una nuova stagione stagione riformatrice, di rilancio, di speranza, che offra al paese risposte e anche certezze. Mi ripropongo di creare una squadra di lavoro che si dedichi incessantemente, con tutte le proprie competenze, energie, a offrire ai nostri figli l'opportunità di vivere in un paese migliore. Un paese in cui l'istruzione sia di qualità, sia aperto a tutti. Un paese all'avanguardia nella ricerca delle più sofisticate tecnologie, che primeggi a livello internazionale nella tutela dell'ambiente, nella protezione della biodiversitàp nella protezione dei mari. Che abbia infrastrutture e sicure, reti efficienti; che si alimenti prevalentemente con le energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni e il patrimonio artistico culturale. Che integri stabilmente, nella propria agenda politica, il benessere equo e sostenibile.»

«Un paese che rimuova le disuguaglianze di ogni tipo: disuguaglianze sociali territoriali di genere. Che sia un modello di riferimento a livello internazionale, nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che le proprie energie  giovanili si disperdano fuori dei confini nazionali, ma anzi, che sia un paese fortemente attraente per tutti i giovani che vivono all'estero (...)»


Fonte: agp
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